Seat Ibiza Cupra 2009

Seat Ibiza Cupra 2009

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SEAT Ibiza
Descrizione generale
Costruttore Spagna SEAT
Tipo principale Berlina
Altre versioni Berlina a 3 volumi
Familiare
Produzione dal 1984
Sostituisce la SEAT Ronda
Serie Prima 1984-1993
Seconda 1993-2002
Terza 2002-2009
Quarta 2008-2017
Quinta 2017-
Altre caratteristiche
Altre antenate SEAT Fura

La SEAT Ibiza è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica spagnola SEAT dal 1984 in sostituzione della Ronda e della Fura.

Prima serie (1984-1993) [modifica | modifica wikitesto]

SEAT Ibiza
SEATIbizaMk1Diesel.jpg
Descrizione generale
Versioni Berlina
Anni di produzione dal 1984 al 1993
Dimensioni e pesi
Lunghezza 3685 mm
Larghezza 1610 mm
Altezza 1410 mm
Passo 2445[1] mm
Altro
Stile Giorgetto Giugiaro
Auto simili Fiat Uno
Ford Fiesta
Volkswagen Polo
Nissan Micra
Opel Corsa
Peugeot 205 e 106
Citroën Visa e AX
Renault Supercinque e Clio
SEATIbiza30062013n2.jpg

Il programma di industrializzazione della Ibiza venne approntato nel 1982 e fu sospeso dopo la coeva rottura delle trattative, tra la FIAT e lo Stato Spagnolo, per la proroga della partecipazione al controllo della SEAT da parte della casa torinese.

La vettura era stata realizzata sul pianale della SEAT Ronda, versione iberica della Fiat Ritmo,[1] allo scopo di ospitare varie motorizzazioni. Il disegno, opera di Giorgetto Giugiaro, riprendeva le linee della Uno, all'epoca pronta per la catena di montaggio.

Dopo un breve periodo di incertezza, nel 1983 il controllo della SEAT venne assunto dalla Volkswagen che, visto l'avanzato stadio di realizzazione del modello Ibiza, decise di metterla in produzione senza apportare variazioni sostanziali al corpo vettura, però dotandolo di propulsori denominati "System Porsche", allo scopo di sottolineare il distacco della casa spagnola dall'orbita della FIAT. Le dimensioni dell'auto si collocavano tra quelle delle auto del segmento B, come Ford Fiesta e Fiat Uno, e quelle del segmento C, come Volkswagen Golf e Ford Escort; grazie anche a ciò, si ebbe un buon rapporto tra l'abitabilità e le dimensioni esterne. Le vendite del modello furono moderate ma comunque soddisfacenti, e dovette far fronte a sospetti di scarsa affidabilità, dovuti al fatto di essere il primo modello di una casa da sempre sottoposta ad una maggiore che ne controllava l'operato, ai quali però rispose proponendo numerosi optional esclusivi per l'epoca in quella fascia medio/bassa di mercato automobilistico, come chiusure centralizzate o cerchi in lega per la versione sportiva SXi (che sfoggiava anche una riga rossa tutt'attorno alla carrozzeria).

Dalla prima serie della Ibiza fu derivata anche una versione berlina a tre volumi, la SEAT Málaga,[2] che sostituì la versione iberica della Fiat 131, la SEAT 131 nel 1985.

Facelift 1991 [modifica | modifica wikitesto]

Frontale di una Ibiza restyling in versione Sport Line

Nel 1991 il modello subì un restyling che riguardò prevalentemente i gruppi ottici, posteriori, ora di colore rosso e nero, ed anteriori, più grandi e rettangolari, oltre a piccole modifiche interne e ai paraurti, che servirono a ingentilire il frontale dell'auto.

Nel giugno 1992 venne presentata la "Sport line", con motore 1.7 a benzina da 105 cavalli,[3] che rimarrà in produzione fino all'uscita di scena della prima serie dell'Ibiza, avvenuta nel 1993, anno nel quale fu presentata la seconda serie.

Dati di produzione [modifica | modifica wikitesto]

Dal debutto del modello fino al 21 dicembre 1992, pochi mesi prima dell'uscita di scena della prima serie, sono state prodotte circa 1 milione e 261 000 unità, di cui 264.396 vendute in Italia.[4]

All'inizio del 1993, cioè quando la prima serie dell'Ibiza è uscita di produzione, erano state contate 1.290.845 unità.

Motorizzazioni [modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia max
(Nm)
Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
900 dal 1986 al 1992 Benzina 903 32 kW (44 Cv) 64 n.d 22.0 129 14.3
1.2 dal debutto al 1992 Benzina 1193 46 kW (63 Cv) 86 n.d 16.0 154 14.6
1.2i cat. dal 1991 al 1993 Benzina 1193 52 kW (71 Cv) 95 n.d 15.0 157 15.1
1.5 dal debutto al 1992 Benzina 1461 65 kW (88 Cv) 120 n.d 12.2 176 15.0
1.5i dal 1989 al 1992 Benzina 1461 74 kW (101 Cv) 128 n.d 10.8 184 14.3
1.7i dal 1992 al 1993 Benzina 1675 72 kW (98 Cv) 138 n.d 10.4 182 13.6
1.7 Diesel dal 1985 al 1992 Diesel 1714 42 kW (57 Cv) 103 n.d 20.2 148 15.9

[5]

Seconda serie (1993-2002) [modifica | modifica wikitesto]

SEAT Ibiza
Seat Ibiza front.JPG
Descrizione generale
Versioni Berlina
Anni di produzione dal 1993 al 2002
Euro NCAP (2000[6]) 3 stelle
Dimensioni e pesi
Lunghezza 3810 mm
Larghezza 1640 mm
Altezza 1440 mm
Passo 2440[1] mm
Altro
Stile Giorgetto Giugiaro
Auto simili Fiat Uno e Punto
Ford Fiesta
Opel Corsa
Peugeot 205 e 206
Renault Clio
Rover serie 200
Volkswagen Polo
Seat Ibiza rear.JPG

Gli interni di una Seat Ibiza pre-facelift 1999.

La seconda serie della Ibiza, disegnata nuovamente da Giorgetto Giugiaro,[1] si è presentata al pubblico nel maggio del 1993 con un aspetto molto più addolcito e arrotondato della precedente[7] e con motori di ultima generazione derivati dalla Volkswagen Golf con potenze fino a 150cv. Anche le dimensioni sono sensibilmente aumentate rispetto alla precedente, a parte il passo che rimane immutato.[1]

Il pianale di sviluppo della nuova serie era basato sulla piattaforma A03 della Volkswagen, sulla quale furono sviluppati vari modelli quali, oltre la seconda serie della Ibiza, anche la terza serie della Volkswagen Polo, con cui condivide il pianale e la relativa versione della Volkswagen Polo "playa" commercializzata in Sud America (una Polo "gemella" dell'Ibiza) e i furgoncini SEAT Inca[8] (con lo stesso frontale della contemporanea Ibiza) e Volkswagen Caddy.

Anche da questa serie della Ibiza fu derivata la versione a 3 volumi, la SEAT Córdoba,[9] diretta erede della Malaga, e la versione station wagon, denominata Cordoba Vario[10] e strettamente imparentata con la Polo Variant.

Il primo facelift del 1996 (fase 2, 96-99) [modifica | modifica wikitesto]

Un leggero facelift è stato effettuato nel 1996; adesso l'autovettura dispone di nuovi paraurti più tondeggianti e di fanali posteriori bruniti. Fu in quest'occasione tolto di produzione il motore 1.8 16 valvole in favore del più potente 2.0 16 valvole, che equipaggiava già la "cugina maggiore" Volkswagen Golf e la SEAT Toledo.[11]

Il restyling del 1999 (fase 3, 1999-2002) [modifica | modifica wikitesto]

Ibiza dopo il restyling del 1999

Nel 1999 ha subito un pesante restyling che ha interessato quasi tutta la parte estetica della vettura, con un frontale più aggressivo, dotato di sottili fanali e griglia, che introduce il nuovo family feeling della Seat e fanali posteriori più grandi. Il tergilunotto è ora incernierato al portellone e l'auto appare più massiccia. Della vecchia serie rimane solo il pianale e l'impostazione estetica generale. Queste modifiche sono state introdotte anche sulla variante tre volumi Cordoba. Questa versione è stata anche la prima a sottoporsi ai test per la sicurezza europei dell'ente Euro NCAP, ottenendo tre stelle[6].

In quel periodo il modello soffriva la crisi di identità della casa, e la Ibiza veniva vista come una versione più economica della cugina Polo, con la quale condivideva i motori (1.0 1.4 1.6 1.8 a benzina e 1.9 a gasolio), fin quando non si distinse nelle gare di corsa con la versione Cupra R equipaggiata dal 1.8 da 156 CV.

La seconda serie uscì di produzione nel 2002, sostituita dalla terza serie del modello. Nei primi otto mesi del 2000, furono immatricolate circa 112 000 Ibiza in Italia,[12] mentre dal debutto della prima serie (1984) al modello al 2001 ne sono stati venduti 2 milioni e 700 000 esemplari.[13]

In tutto, sono state prodotte 1.515.946 Seat Ibiza di seconda generazione.

Motorizzazioni [modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia max
(Nm)
Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.0 cat. dal 1996 al 2002 Benzina 999 37 kW (50 Cv) 86 n.d 19.4 145 15.0
1.05i cat. dal 1993 al 1997 Benzina 1043 33 kW (45 Cv) 76 n.d 22.3 138 14.3
1.3 cat. dal 1993 al 1996 Benzina 1272 40 kW (54 Cv) 95 n.d 16.8 148 14.2
1.4 cat. dal 1994 al 2002 Benzina 1390 44 kW (60 Cv) 116 n.d 15.1 157 14.5
1.4 16V cat. dal 2000 al 2002 Benzina 1390 55 kW (75 Cv) 128 n.d 12.5 170 14.2
1.4 16V/101 Cv cat. dal 1997 al 1999 Benzina 1390 74 kW (101 Cv) 126 n.d 10.7 188 13.4
1.6 cat. dal 1993 al 2000 Benzina 1598 55 kW (75 Cv) 135 n.d 12.7 170 13.1
1.6/100 Cv cat. dal 1996 al 2002 Benzina 1595 74 kW (101 Cv) 145 n.d 11.0 188 12.1
1.8 cat. dal 1993 al 1997 Benzina 1781 66 kW (90 Cv) 145 n.d 11.4 182 13.1
1.8 16V cat. dal 1994 al 1998 Benzina 1781 95 kW (129 Cv) 165 n.d 8.9 218 12.0
1.8 T 20V cat. Cupra dal 1999 al 2002 Benzina 1781 115 kW (156 Cv) 210 n.d 7.9 218 12.2
2.0 cat. dal 1993 al 1996 Benzina 1984 85 kW (116 Cv) 116 n.d 9.3 195 13.0
2.0 16V cat. GTI Cupra dal 1996 al 1999 Benzina 1984 110 kW (150 Cv) 180 n.d 8.3 215 11.2
1.9 Diesel cat. dal 1993 al 1998 Diesel 1896 47 kW (64 Cv) 124 n.d 16.3 158 17.1
1.9 SDI cat. dal 1996 al 2001 Diesel 1896 50 kW (68 Cv) 133 n.d 16.0 161 19.1
1.9 Turbodiesel cat. dal 1994 al 1997 Diesel 1896 55 kW (75 Cv) 140 n.d 14.5 170 17.1
1.9 TDI cat. dal 1996 al 2002 Diesel 1896 66 kW (90 Cv) 210 n.d 12.1 180 19.3
1.9 TDI/110 Cv cat. dal 1997 al 2002 Diesel 1896 81 kW (110 Cv) 235 n.d 10.5 193 19.6

[14]

Attività sportiva [modifica | modifica wikitesto]

Una Ibiza Kit car in gara nel 2005

Della Ibiza GTi 16v di seconda generazione è stata creata una versione Kit car adatta a competere nelle competizioni rallistiche riservate a vetture del tipo F2 e A7. Era equipaggiata con un propulsore Volkswagen EA827/EA113 R4 2.0 16V che erogava 270 CV di potenza. La carrozzeria era monoscocca in acciaio e presentava nuove appendici aerodinamiche per migliorare la stabilità della vettura.

Nel 1996, nel 1997 e nel 1998 la vettura si aggiudicò la Coppa del mondo 2 litri costruttori nella categoria a 2 ruote motrici ed ottenne diverse vittorie e singoli piazzamenti con Harri Rovanperä, Oriol Gómez ed Erwin Weber.

Corse anche tra il 1999 e il 2000, ma con scarsi risultati.

Terza serie (2002-2009) [modifica | modifica wikitesto]

SEAT Ibiza
Seatibizafront.jpg
Descrizione generale
Versioni Berlina
Anni di produzione dal 2002 al 2009
Euro NCAP (2002[15]) 4 stelle
Altro
Stile Walter de Silva
Auto simili Citroën C3
Fiat Punto e Grande Punto
Ford Fiesta
Opel Corsa
Peugeot 206 e 207
Renault Clio
Volkswagen Polo
Seatibiza.jpg

Nel 2002 è stata introdotta la terza serie della Ibiza, sempre creata sul pianale della Volkswagen Polo sua contemporanea (giunta alla quarta serie), caratterizzata da un aspetto molto sportivo[16] dovuto al disegno di Walter de Silva[13] (ex designer Alfa Romeo),[17] basato su linee arrotondate, particolari nei fanali e sul cofano, che ha caratterizzato il family feeling delle Seat anni 2000 e che fu introdotto solo l'anno prima in scala leggermente minore sulla più piccola Arosa.

Gli interni di una Seat Ibiza Mk3.

L'auto è lunga 395 cm sia nella versione a tre che a cinque porte ed è stata presentata al Motor Show di Bologna nel dicembre 2001.[18]

Gli allestimenti sono stati più volte modificati nel tempo, con diverse dotazioni di serie e motorizzazioni, cambiando anche nome: Stella, Signo e Sport [13] sono stati sostituiti da nuove versioni Reference, Stylance, FR (Formula Racing) e Cupra (Cup Racing),[19] per arrivare alla fine del ciclo vitale dell'auto con gli allestimenti Free, Ecomotive e Special Edition.

Le varie motorizzazioni, sia a benzina che diesel TDI (iniettore-pompa), arrivano a potenze superiori a quelle montate sulla Polo: rispettivamente fino a 180 e 160 cavalli nelle versioni Cupra.

Rispetto alla seconda serie, anche sotto il punto di vista della sicurezza automobilistica sono stati fatti dei passi avanti e la Ibiza venne riprovata nel 2002 con la nuova serie dall'Euro NCAP, venendo promossa alle quattro stelle[15].

Alla fine del 2004, dato che la Seat Arosa è uscita di produzione, la Ibiza, pur non essendo una Segmento A, ma una Segmento B, diventa e rimane fino alla fine della produzione, nel 2009, il modello base della gamma Seat.

Il frontale di una Ibiza dopo il facelift del 2006.

Nel 2006 ha ricevuto un restyling[19] agli interni ed i paraurti, che appaiono più sportivi grazie a una grande presa d'aria nella parte inferiore. Con il restyling la lunghezza dell'auto è passata a 398 cm.

Nelle vetture prodotte prima del restyling, la scritta "SEAT" si trova vicino al bordo inferiore sinistro del portellone posteriore, mentre la scritta "IBIZA" vicino a quello inferiore destro; sotto quest'ultima, in caso di motore diesel, è presente la dicitura "TDI", che permette anche di identificare la motorizzazione: tutte le lettere argentate indicano il motore da 75 cavalli; se invece l'ultima lettera è rossa, si tratta del motore da 101 cavalli; con le ultime due lettere rosse, del motore da 130 cavalli e con tutte le lettere rosse, di quello da 160 cavalli. Dopo il restyling, la scritta "Ibiza" è stata spostata al centro del portellone, sotto alla sua serratura di chiusura (rimasta sempre "nascosta" sotto il simbolo di SEAT, che si ribalta verso l'esterno diventandone la maniglia), senza più l'eventuale etichetta "TDI" e senza la scritta "SEAT". La serratura del portellone permette di chiuderlo escludendolo dalla chiusura centralizzata delle portiere, con cui è normalmente associato.

Nel 2007 inoltre l'auto è stata sponsorizzata dalla cantante Shakira mediante spot pubblicitari di gran seguito in Spagna e la casa è stata sponsor ufficiale del tour mondiale della cantante.

Nonostante l'avvento nel 2008 della quarta serie, questa serie è rimasta in produzione seppur con una gamma molto limitata fino al settembre 2009, quando viene definitivamente tolta dal listino. La terza serie è stata prodotta a Martorell.[13]

Motorizzazioni [modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia max
(Nm)
Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.2 dal 2007 al 2008 Benzina 1198 44 kW (60 Cv) 108 138 17.5 159 16.5
1.2 12V dal 2001 al 2004 Benzina 1198 47 kW (64 Cv) 112 144 14.9 165 16.1
1.2 12V/70 Cv dal 2006 al 2009 Benzina 1198 51 kW (69 Cv) 112 139 14.2 170 16.1
1.4 16V dal 2001 al 2006 Benzina 1390 55 kW (75 Cv) 112 156 13.2 173 14.5
1.4 16V/85 Cv dal 2006 al 2008 Benzina 1390 63 kW (85 Cv) 132 158 11.9 180 14.4
1.4 16V/101 Cv dal 2001 al 2008 Benzina 1390 74 kW (101 Cv) 156 154 11.2 190 14.4
1.8 T 20V FR dal 2004 al 2008 Benzina 1781 110 kW (150 Cv) 220 180 8.4 216 12.2
1.8 T 20V Cupra dal 2004 al 2007 Benzina 1781 132 kW (179 Cv) 245 190 7.3 229 11.9
1.4 TDI dal 2005 al 2008 Diesel 1422 51 kW (69 Cv) 155 127 14.8 166 20.0
1.4 TDI/75 Cv dal 2002 al 2004 Diesel 1422 55 kW (75 Cv) 195 122 13.9 172 21.2
1.4 TDI/80 Cv dal 2005 al 2008 Diesel 1422 59 kW (80 Cv) 195 124 12.9 176 20.4
1.9 TDI dal 2002 al 2008 Diesel 1896 74 kW (101 Cv) 240 132 10.8 190 19.2
1.9 TDI/130 Cv dal 2001 al 2009 Diesel 1896 96 kW (130 Cv) 310 140 9.4 207 19.1
1.9 TDI/160 Cv Cupra dal 2004 al 2007 Diesel 1896 118 kW (160 Cv) 332 149 7.6 220 17.4

[20]

Quarta serie (2008-2017) [modifica | modifica wikitesto]

SEAT Ibiza
Seat Ibiza IV 1.4 16V Style front 20100516.jpg
Descrizione generale
Versioni Berlina, Station wagon, Coupé
Anni di produzione dal 2008 al 2017
Euro NCAP (2008[21]) 5 stelle
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4031–4072 (3 porte) mm
4052 (5 porte) mm
4227 (station wagon) mm
Larghezza 1693 mm
Altezza 1420–1428 (3 porte) mm
1445 (5 porte e station wagon) mm
Passo 2469 mm
Massa 974–1172 (3 porte) kg
999–1120 (5 porte) kg
Altro
Stile Luc Donckerwolke
Stessa famiglia Volkswagen Polo, Audi A1
Auto simili Citroën C3
Fiat Grande Punto, Fiat Punto Evo e Fiat Punto (2012)
Ford Fiesta
Opel Corsa
Peugeot 206 Plus
Peugeot 207 e Peugeot 208
Renault Clio III e Renault Clio IV
Seat Ibiza IV 1.4 16V Style rear 20100516.jpg

Nel giugno 2008 ha debuttato la quarta serie della Ibiza,[22] basata su un pianale che verrà in seguito sfruttato per la quinta serie della Volkswagen Polo,[23] presentata nel 2009, con un design simile alla Leon seconda serie.

Le linee arrotondate della serie precedente lasciano spazio a tagli netti e forme spigolose, mentre sulle fiancate è presente una linea trasversale che sale verso l'anteriore dell'auto, per poi ridiscendere, passando sopra i fanali. L'auto è stata disegnata da Luc Donckerwolke, che in passato aveva lavorato per la Lamborghini,[22] ed era basata sulla concept car Bocanegra.[22] È stata presentata al Salone di Madrid.[23] La nuova Ibiza è stata allungata di 7 cm rispetto ai 398 modello precedente, salendo così a 405[22] e superando la soglia dei 4 metri, e il pianale è stato alleggerito. In più il punteggio nei crash test è aumentato, fino a raggiungere il massimo, le 5 stelle[21] [23].

Dal debutto fino all'agosto 2009, anno in cui fu pensionata la Ibiza Mk3, era il modello medio-basso della gamma, dall'uscita di produzione di quest'ultima fino al 2011 era il modello base e dal 2011 ritorna il modello medio-basso, data l'entrata di produzione della più piccola SEAT Mii.

Inoltre è prevista l'introduzione di motori di nuova generazione "TSI" con cambio "DSG" a secco a 7 marce. Sono disponibili diverse versioni a seconda delle motorizzazioni e degli allestimenti: Reference, Stylance, Sport, Cupra e FR.

La Seat Ibiza SC [modifica | modifica wikitesto]

In autunno 2008 è stata presentata la versione a 3 porte, per la prima volta separata dalla versione a 5 porte e denominata in listino "Sport Coupé",[23].

È lunga 403 cm, larga 169 e alta 143. Il bagagliaio è leggermente diminuito, precisamente di 8 litri rispetto alla berlina, scendendo da 292 litri a 284 litri.

Si affiancherà alla versione 5 porte e alla terza serie della Ibiza, rimasta in produzione con una gamma ridotta e a prezzi ribassati fino all'agosto 2009.

La Seat Ibiza SC Cupra [modifica | modifica wikitesto]

La Seat Ibiza Cupra è la variante di punta della Ibiza. È stata introdotta nel 2009. È dotata del motore 1.4 TSI, turbo e volumetrico, per una potenza di 178 CV.

Rispetto alla SC originale sono stati cambiati i paraurti, i sedili interni e i loro rivestimenti, i cerchi in lega, le pinze freno, naturalmente il motore e anche il logo posteriore, che presenta il solo logo "CUPRA" al centro del portellone invece del logo "IBIZA".

La Seat Ibiza ST [modifica | modifica wikitesto]

Posteriore di una Seat Ibiza ST

Nel settembre del 2009 viene presentato il prototipo della SEAT Ibz, versione station wagon della Ibiza quarta serie, al salone dell'automobile di Francoforte. La commercializzazione del modello, che si è insediata nella fascia di vendite lasciata scoperta dall'uscita di produzione della Cordoba Vario nel 2002, è iniziata nell'estate 2010 con il nome commerciale Ibiza ST.[24]

Restyling del 2012 [modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo del 2012 al di Salone di Ginevra è stata presentata la nuova Ibiza. Il modello viene interessato da lieve un aggiornamento che si fa notare soprattutto nel frontale modificato con una calandra più piccola (più simile a quello della più grande SEAT Exeo aggiornato anch'essa alla fine del 2011) e con l'introduzione dei fari di nuovo disegno, disponibili a LED sulla versione FR. Sono stati inoltre aggiornati anche alcuni dettagli all'interno dell'abitacolo: nuovi materiali, un cruscotto aggiornato, un vano portaoggetti allargato e anche un nuovo sistema multimediale chiamato Seat Portable System.[25]

Sottoposta nuovamente nel 2011 ai crash test dell'Euro NCAP, conferma il risultato di 5 stelle[26].

Restyling del 2015 [modifica | modifica wikitesto]

La Ibiza ha ricevuto un secondo restyling più approfondito nel 2015. L'interno, così come l'esterno sono stati modificati. I materiali utilizzati per gli interni sono più elevati in termini di qualità e il design complessivo è più focalizzato sull'ergonomia. La consolle centrale è più accessibile e ci sono diverse nuove aggiunte tecnologiche. Essa ora è dotata di un volante multifunzione, illuminazione ambiente e un sistema di navigazione integrato con tecnologia Full Link. La tecnologia Full Link consente la connettività con il telefono del conducente, attraverso il sistema di infotainment MIB di seconda generazione, replicando anche lo schermo dello smartphone quando esso è collegato.

Di serie ora la Ibiza offre le luci a LED diurne, assistenza al parcheggio con avvisi audio e una telecamera posteriore che fornisce il video della parte posteriore della macchina per favorire il conducente nelle manovre di retromarcia.

Esternamente, la differenza più grande sono le nuove luci a LED. Sul lato motori vengono introdotti una serie di nuovi propulsori da 1,0 litro tre cilindri del Gruppo Volkswagen chiamati MPI. Il più piccolo motore a benzina a disposizione è il 1,0 litro tre cilindri con 55 kW (75 CV), il 1.0 TSI turbo sempre tre cilindri sostituisce il precedente 1.2 TSI con potenze che ora vanno da 66 kW (90 CV) o 81 kW (110 CV) ed è disponibile anche con il cambio 7 marce DSG.

La Ibiza è disponibile nelle versioni di allestimento Reference, Style e FR. Nel settembre 2015 è stata presentata al Salone di Francoforte una nuova versione Cupra; sarà ora venduta con un nuovo motore 1.8 TSI da 141 kW (192 CV), che sostituisce il precedente 1,4 TSI.[27]

Motorizzazioni [modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia max
(Nm)
Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.2 (60 Cv) dal 2010 Benzina 1198 44 kW (60 Cv) 108 125 15.9 155 17.7
1.2 (70 Cv) dal 2008 Benzina 1198 51 kW (70 Cv) 112 125 13.9 163 18.5
1.2 TSI dal 2010 Benzina 1197 77 kW (105 Cv) 175 124 9.8 190 18.9
1.4 dal 2008 Benzina 1390 63 kW (85 Cv) 132 139 11.8 177 16.9
1.4 TSI FR dal 2009 al 2011 Benzina 1390 110 kW (150 Cv) 220 146 7.6 212 15.9
1.4 TSI Cupra dal 2009 Benzina 1390 132 kW (180 Cv) 250 148 7.2 225 15.6
1.6 dal 2008 al 2010 Benzina 1598 77 kW (105 Cv) 153 157 10.5 187 14.4
1.2 TDI dal 2010 Diesel 1199 55 kW (75 Cv) 180 99 13.9 168 26.3
1.2 TDI Ecomotive dal 2012 Diesel 1199 55 kW (75 Cv) 180 89 13.9 173 29.4
1.4 TDI dal 2008 al 2010 Diesel 1422 59 kW (80 Cv) 195 114 13.1 170 22.2
1.6 TDI dal 2009 Diesel 1598 66 kW (90 Cv) 230 109 11.8 178 23.8
1.6 TDI Sport dal 2010 al 2015 Diesel 1598 77 kW (105 Cv) 250 112 10.5 188 23.8
1.4 TDI dal 2015 al 2017 Diesel 1422 77 kW (105 Cv) 250 100 9.9 192 25
1.9 TDI dal 2008 al 2009 Diesel 1896 77 kW (105 Cv) 240 119 10.6 181 21.1
2.0 TDI dal 2010 al 2011 Diesel 1968 105 kW (143 Cv) 320 119 8.2 210 21.7
1.2 TSI (110 Cv) FR dal 11/2015 Benzina 1197 81KW (110 Cv) 175 119 9.1 197 15

[28]

Attività sportiva [modifica | modifica wikitesto]

La SEAT Ibiza è utilizzata dal team tedesco Münnich Motorsport nel campionato del mondo rallycross. Ha debuttato nel 2016 nella tappa del Portogallo e ha avuto come risultato migliore il quinto posto, ottenuto nella tappa francese.[29]

Quinta serie (2017-) [modifica | modifica wikitesto]

SEAT Ibiza
SEAT Ibiza V - prawy przód (MSP17).jpg
Descrizione generale
Versioni Berlina
Anni di produzione dal 2017
Euro NCAP (2017[30]) 5 stelle
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4059 mm
Larghezza 1780 mm
Altezza 1444 mm
Passo 2564 mm
Altro
Stessa famiglia Audi A1
SEAT Arona
Volkswagen Polo
Škoda Fabia
SEAT Ibiza V - prawy tył (MSP17).jpg

La quinta generazione della Seat Ibiza a 5 porte (nome in codice 6F0) è stata introdotta il 31 gennaio 2017 con un evento a Barcellona[31], per poi essere presentata al pubblico al Salone di Ginevra 2017. Non verranno realizzate né una versione 3 porte né una station wagon, come invece fatto nella precedente generazione; quest'ultima è stata sostituita da una versione SUV chiamata SEAT Arona.

È la prima vettura sviluppata sulla inedita piattaforma MQB A0, su cui saranno realizzate le nuove generazioni della Volkswagen Polo e Audi A1. La carrozzeria è due millimetri più corta della precedente generazione, la larghezza è stata incrementata di 87 millimetri e l'interasse è stato allungato di 9,5 cm per offrire più spazio nell'abitacolo rispetto alla sua antenata. Gli allestimenti disponibili al lancio sono Reference, Style, FR e Xcellence.

Il design riprende quello delle altre vetture in gamma principalmente rifacendosi alla Leon, ma presenta alcune differenze specialmente nei fari anteriori e da quelli posteriori dalle forme più triangolari; tutta la vettura globalmente ha uno stile che è caratterizzata da spigoli e linee geometriche più marcate rispetto alla vecchia serie.[32] [33]

I motori al debutto sono i benzina 1.0 TSI da 95 e 115 CV, il 1.5 TSI da 150 CV, i diesel 1.6 TDI con 80, 95 e 115 CV e il 1.0 TGI 90 CV alimentato a gas naturale compresso (CNG) metano.[34] [35] Nella metà del 2017 è stata affiancata da una variante crossover SUV costruita sempre sul pianale MQB A0, con cui condivide gran parte della componentistica meccanica e motoristica, la SEAT Arona.

A luglio 2017 la vettura è stata sottoposta alle prove d'impatto dell'Euro NCAP, ottenendo 5 stelle.[30]

Il restyling della quinta generazione di Ibiza viene presentata nell'aprile 2021, caratterizzato da aggiornamenti di dettaglio ai fanali anteriori e posteriori e agli interni con una nuova strumentazione[36].

Motorizzazioni [modifica | modifica wikitesto]

Diesel
Modello Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Marce Accelerazione
0-100Km/h
V.max
Km/h
1.6 TDI SCR S&S 59 kW DGTC 1598 80/2.700-4.800 230/1.400-2.400 5 man. 12,9" 175
1.6 TDI SCR S&S 70 kW DGTD 1598 95/2.750-4.600 250/1.500-2.600 5 man. 11,1" 182
1.6 TDI SCR S&S 85 kW DGTE 1598 115/3.250-4.000 250/1.500-3.200 6 man. 9,6" 195

Nota: alcune motorizzazioni con cambio manuale possono avere in dotazione il cambio DSG.

Benzina
Modello Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Marce Accelerazione
0-100Km/h
V.max
Km/h
1.0 MPI 48 kW S&S CHYA 999 65/5.000-6.000 95/3.000-4.300 5 man. 15,2" 169
1.0 MPI 55 kW S&S CHYB 999 75/6.200 95/3.000-4.300 5 man. 14,7" 167
1.0 EcoTSI 70 kW S&S CHZL 999 95/5.000-5.500 175/1.500-3.500 5 man. 10,9" 182
1.0 EcoTSI 85 kW S&S CHZJ/DKJA 999 115/5.000-5.500 200/2.000-3.500 5 man./6 at. 9,3" - 9,4" 195 (man) - 193 (aut)
1.6 MPI 66 kW CWVB 1598 90/4.250-6.000 155/3.800-4.000 5 man. 10,9" 182
1.6 MPI 81 kW CWVA 1598 110/5.800 155/3.800-4.000 5 man./at. 10,4" 192
1.5 TSI Evo 110 kW ACT DADA 1498 150/5.000-6.000 250/1.500-3.500 6 man. 7,7" 215

Nota: alcune motorizzazioni con cambio manuale possono avere in dotazione il cambio DSG.

Benzina/CNG
Modello Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Marce Accelerazione
0-100Km/h
V.max
Km/h
1.0 TGI 66kW S&S DBYA 999 90/4.500-5.800 160/1.900-3.500 6 man. 11,8" 182

Note [modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Ivo Alessiani, La matita di Giugiaro fa l'Ibiza ancor più bella, in Corriere della Sera, 5 marzo 1993, p. 12. URL consultato il 27 novembre 2009.
  2. ^ Ivo Alessiani, Più forte la Seat formato Volkswagen; nel 91 utili record, in Corriere della Sera, 9 maggio 1992, p. 31. URL consultato il 27 novembre 2009.
  3. ^ Gamma Ibiza arriva "sport line", in Corriere della Sera, 26 giugno 1992, p. 5. URL consultato il 27 novembre 2009.
  4. ^ Ibiza, una dote milionaria, in Corriere della Sera, 12 febbraio 1993, p. 6. URL consultato il 27 novembre 2009.
  5. ^ SEAT Ibiza (1984-94), su automoto.it. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  6. ^ a b Test Euro NCAP del 2000, su euroncap.com. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  7. ^ Angelo Bargiggia, La compatta spagnola è una buona stradista, in Corriere della Sera, 24 luglio 1993, p. 6. URL consultato il 27 novembre 2009.
  8. ^ Bianca Carretto, Seat Inca: van o kombi è un veicolo nato con la vocazione del trasporto, in Corriere della Sera, 27 gennaio 1996, p. 31. URL consultato il 27 novembre 2009.
  9. ^ Paolo Artemi, Bologna promette debutti mondiali, in Corriere della Sera, 4 novembre 1993, p. 45. URL consultato il 27 novembre 2009.
  10. ^ Debutta a Barcellona la Seat Cordoba Vario, in Corriere della Sera, 3 maggio 1997, p. 39. URL consultato il 27 novembre 2009.
  11. ^ Lo scatto da centometrista della sbarazzina Ibiza, in Corriere della Sera, 1º ottobre 1996, p. 12. URL consultato il 27 novembre 2009.
  12. ^ Paolo Artemi, Volkswagen inaugura l'era dei motori a W, in Corriere della Sera, 5 novembre 2001, p. 41. URL consultato il 27 novembre 2009.
  13. ^ a b c d Bianca Carretto, Ibiza, compatta spagnola in stile italiano, in Corriere della Sera, 25 novembre 2001, p. 45. URL consultato il 27 novembre 2009.
  14. ^ SEAT Ibiza (1993-02), su automoto.it. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  15. ^ a b Test Euro NCAP del 2002, su euroncap.com. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  16. ^ Renato D'Ulisse, Altea FR, monovolume diesel con grinta, in Corriere della Sera, 23 gennaio 2006, p. 53. URL consultato il 27 novembre 2009.
  17. ^ Benedetta De Micheli, Piccole di dimensioni ma "grandi" in città, in Corriere della Sera, 10 dicembre 2001, p. 47. URL consultato il 27 novembre 2009.
  18. ^ Nestore Morosini, Fenomeno Motor Show in 200mila a Bologna, in Corriere della Sera, 9 dicembre 2001, p. 47. URL consultato il 27 novembre 2009.
  19. ^ a b Renato D'Ulisse, Ibiza, la grinta e l'eleganza, in Corriere della Sera, 13 febbraio 2006, p. 53. URL consultato il 27 novembre 2009.
  20. ^ SEAT Ibiza (2001-09), su automoto.it. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  21. ^ a b Test Euro NCAP del 2008, su euroncap.com. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  22. ^ a b c d Valerio Monaco, La nuova Ibiza è ancora più sportiva, in Corriere della Sera, 19 maggio 2008, p. 59. URL consultato il 27 novembre 2009.
  23. ^ a b c d Bianca Carretto, Ibiza e Superb, le due principesse del Salone di Madrid, in Corriere della Sera, 2 giugno 2008, p. 43. URL consultato il 27 novembre 2009.
  24. ^ Francoforte 2009: Seat IBZ Concept e Cupra R! 0, su autoshopitalia.com, 20 settembre 2009. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  25. ^ Dopo quattro anni la Seat Ibiza si rinnova, su www.alvolante.it, 12 gennaio 2012. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  26. ^ Test Euro NCAP del 2011, su euroncap.com. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  27. ^ Seat Ibiza restyling - In Italia listino prezzi a partire da 11.820 euro, su quattroruote.it, 11 giugno 2015. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  28. ^ SEAT Ibiza (2008->>), su automoto.it. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  29. ^ ( EN ) NITISS MOVES TO ALL-INKL.COM RACING WITH NEW SEAT IBIZA, su FIA World Rallycross. URL consultato il 10 aprile 2017.
  30. ^ a b Risultati ufficiali valutazione di sicurezza SEAT Ibiza, su www.euroncap.com. URL consultato il 5 luglio 2017.
  31. ^ Seat Ibiza 2017: la presentazione da Barcellona, su autoblog.it, 31 gennaio 2017. URL consultato il 10 aprile 2017.
  32. ^ Seat Ibiza 2017: stile, spazio e tecnologia, su alvolante.it. URL consultato il 5 luglio 2017.
  33. ^ Seat Ibiza, ora fa davvero "paura", su omniauto.it. URL consultato il 5 luglio 2017.
  34. ^ Spaziosa e tecnologica, brilla per il motore non per lo sterzo, su alvolante.it, 6 aprile 2017. URL consultato il 10 aprile 2017.
  35. ^ Seat Ibiza 2017: stile, spazio e tecnologia, su alvolante.it, 7 marzo 2017. URL consultato il 10 aprile 2017.
  36. ^ https://www.alvolante.it/news/seat-ibiza-2021-restyling-372985

Altri progetti [modifica | modifica wikitesto]

  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su SEAT Ibiza

Collegamenti esterni [modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su seat.com. Modifica su Wikidata
  • Ibiza sul sito ufficiale, su seat-italia.it. URL consultato il 4 dicembre 2016.

Seat Ibiza Cupra 2009

Source: https://it.wikipedia.org/wiki/SEAT_Ibiza

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